La link building è la più importante ed efficace tecnica di SEO off-page e consente di ottimizzare i link di un sito in modo da generare un miglioramento del suo posizionamento organico.

Il mio servizio di link building si inserisce in una visione ampia e innovativa: progetto le azioni di link generation e seleziono i siti (che definisco interlocutori trasversali) su cui pubblicare contenuti con link in modo da creare una continuità strategica con le attività implementate sul sito.
Analizzo la situazione di partenza, studio la qualità dei link ricevuti dal sito e massimizzo il budget per creare link di qualità, naturali e tematizzati.
L’attività comprende la gestione complessiva del servizio, dalla pianificazione iniziale alla produzione della reportistica mensile, utile a informare sull’avanzamento dei lavori e sui risultati raggiunti.
Link Building, perché è importante
I link in entrata di un sito sono interpretati da Google come segnali di fiducia che esso riceve da altri siti web. Ciò significa che la quantità, e soprattutto, la qualità e tipologia di link che un sito riceve sono importantissimi per definire la sua credibilità e autorevolezza.
In teoria, ogni link ricevuto da un sito dovrebbe essere ‘meritato’, naturale, conquistato grazie alla qualità dei contenuti, delle informazioni che vengono trasmesse o, nel caso di siti aziendali, dei prodotti e servizi proposti. Attraverso la link building, viene invece ideata a tavolino una strategia volta a costruire link tematizzati e di qualità verso il sito web di cui si vuole migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.
I backlinks sono una risorsa cruciale per accrescere l’autorevolezza di un sito web: maggiori e di miglior qualità sono i siti web che lo linkano e più aumenta il suo trust.
Partendo da questa consapevolezza, il SEO Specialist progetta le strategie ed esegue una serie di attività tecnico-strategiche che consentono al sito di acquisire nuovi link in ingresso.
Una campagna link building, dunque, non si basa su mere logiche di tipo quantitativo: è necessario, infatti, selezionare i portali da cui ricevere link in modo analitico.
L’attività di link building è dunque orientata a indirizzare il maggior numero possibile di link di valore mediante un set di azioni e interventi di SEO Off-Site estremamente tecnici quanto strategici.
Campagna di Link Building: cosa devi sapere
La realizzazione di una campagna di link building non segue un approccio standardizzato, ma viene articolata in modo specifico a seconda del progetto, del contesto in cui si opera, degli obiettivi e della forza dei competitor.
Google, infatti, esamina tutti i siti web presenti nel link graph e che sono stati correttamente indicizzati, assegnando loro un valore che ne esprime il trust. Per scalare le gerarchie dei risultati, è fondamentale che il trust del sito sia alto e costruito in modo costante e naturale.
Come fare link building? Strategie e approcci che funzionano
Non esiste un unico modo di fare link building. Parliamo, infatti, di una delle strategie SEO di più complessa applicazione; è opportuno dunque dedicare un’attenzione particolare a ognuna delle principali strategie di link building.
Guest Posting
L’attività di guest posting è la più nota e utilizzata nell’ambito della link building e consiste nella stesura di articoli al cui interno viene inserito un link che rimanda al sito che si intende posizionare. I contenuti vengono quindi pubblicati all’interno di testate online, siti e blog, selezionati in relazione a diversi parametri (tematicità, autorevolezza, metriche SEO).
Digital PR
La digital PR propone un approccio un po’ più elaborato rispetto al guest posting: il servizio utilizza gli strumenti delle digital public relations quali ad esempio comunicati, pubbliredazionali, articoli sponsorizzati al fine di diffondere contenuti che riguardano il brand interessato dell’attività. La diffusione di contenuti inerenti le attività e i prodotti del marchio favorisce una crescita della sua esposizione mediatica, generando un aumento della riconoscibilità online. Google è in grado di riconoscere e di dare valore a menzioni, citazioni e condivisioni degli utenti e modifica in positivo la propria percezione del brand: in questo modo, il sito accresce la propria autorevolezza.
Link Earning
Possiamo considerare la link earning l’approccio ideale alla generazione di link. A differenza della link building, la link earning prevede che i link non vadano costruiti ad arte, bensì guadagnati attraverso il merito. Secondo questa prospettiva, gli utenti e i creator sono ben disposti a linkare risorse del web percepite come di qualità e interessanti. Attraverso la produzione di contenuti attrattivi, la link earning permette di acquisire link in maniera spontanea, secondo un paradigma basato sul merito. Questa modalità operativa è certamente la più efficace, ma anche quella che richiede un maggior investimento in termini di risorse, denaro e tempo, a fronte di un ritorno dell’investimento incerto.
Le pratiche di Link Building da evitare
Non tutti gli approcci alla link building sono validi: riportiamo ora le pratiche di link building da evitare per non violare le disposizioni di Google.
Scambio di link (link reciproci)
Una modalità di acquisizione di link molto in voga, ma anche sconsigliabile in quanto rischiosa, è quella costruita attorno allo scambio di link. Questo approccio sfrutta una rete di siti web, che viene utilizzata per la creazione di uno schema di link secondo il quale i siti si linkano a vicenda. Lo scambio di link è apprezzato da alcuni operatori SEO per via della sua facilità di applicazione e, talvolta, per la rapidità con cui raggiunge risultati; in realtà però il gioco non vale la candela: questo sistema, infatti, è ormai molto semplice da riconoscere per i bot di Google e, contravvenendo alle policy del motore di ricerca, espone all’altissimo rischio, nel medio-lungo termine, di andare incontro a una penalizzazione, con conseguente crollo del posizionamento e delle visite sul sito.
Vendita di link
Un’altra pratica rischiosa è quella basata sulla vendita di link. Diciamo le cose come stanno: l’acquisto di spazi di pubblicazione finalizzato alla generazione di un link è alla base delle logiche della link acquisition. Una strategia funzionale e sana, però, garantisce una gestione del piano di pubblicazione accurata, che deve passare attraverso l’analisi di un SEO Specialist e un costante monitoraggio delle pubblicazioni, al fine di non realizzare strutture di editing innaturali o troppo aggressive.
L’acquisto di link viene erogato secondo diverse modalità. Ad esempio, esistono servizi online di acquisto link a pacchetto che, al costo di pochi euro, sono in grado di generare decine o persino centinaia di link, in modo indiscriminato. Quel tipo di attività è pericolosissimo e assolutamente sconsigliabile poiché, ancora più dello scambio di link, è estremamente riconoscibile, penalizzante ed eticamente scorretto.
Link Building e penalizzazioni SEO: facciamo chiarezza
Chiariamo a questo punto cosa si intende per penalizzazione SEO: alcune condotte nella gestione dei contenuti del sito o della strategia di link building sono ritenute vietate da Google e, se riconosciute, possono causare una penalizzazione del sito responsabile, che comporta l’arretramento in SERP o la totale scomparsa dalle pagine di ricerca.
Nello specifico della link building, Google utilizza l’aggiornamento dell’algoritmo chiamato Penguin per riconoscere le attività disoneste, tra le quali rientrano:
- Utilizzo di scambi di link e di PBN (Private Blog Network)
- Creazione di link in modo innaturale e/o tramite siti di spamming
- Utilizzo di anchor text secche in modalità ricorsiva e forzosa.
Ognuna di queste pratiche, benché a volte efficace nel breve periodo, è da considerarsi dannosissima per il sito web su cui viene applicata poiché, una volta penalizzato, difficilmente riuscirà a tornare sui livelli precedenti alla penalità, se non dopo moltissimo tempo e notevoli sforzi.
Link Building: una risorsa da sfruttare
Al netto dei possibili rischi, la link building è una risorsa SEO inestimabile, il più importante fattore di ranking, un elemento su cui fare leva per favorire una scalata significativa e determinante in SERP: a patto, però, che sia implementata in modo consapevole e solo da un valido e competente esperto SEO.
Inseguire link in modo confusionario e senza una visione strategica può rivelarsi inutile nei migliori dei casi e dannoso nei peggiori.
Link building interna ed esterna: cosa cambia
Infine, è necessario fare una distinzione chiara tra la link building esterna, oggetto di questa guida, e la link building interna, che riguarda la gestione dei link interni allo stesso sito, ovvero i link che rimandano ad altri contenuti situati all’interno dello stesso dominio.
La link building interna, infatti:
- Non comporta benefici diretti in ottica SEO
- Non presenta direttive stringenti riguardo la sua corretta implementazione
- Espone a un rischio di penalizzazioni relativamente basso
Essa ha però rilevanza in maniera indiretta in quanto una sua efficace attuazione permette di abbassare la frequenza di rimbalzo e di aumentare il numero medio di pagine visualizzate, due indicatori che incidono sull’autorevolezza del sito.
Quanto costa fare link building?
Stimare i costi di una campagna di link building è impossibile in quanto essi variano in modo significativo a seconda di molteplici parametri, tra cui:
- Numero di link generati
- Qualità dei domini referral (i siti da cui proviene il link)
- Profilo Backlink di partenza
- Competitività del settore
- Tipologia di contenuti utilizzati per le attività di guest posting e di Digital PR
- Durata della campagna
- Obiettivi della campagna
- Costo del SEO Specialist che gestisce la campagna
Per raggiungere risultati soddisfacenti, in ogni caso, difficilmente l’investimento complessivo è inferiore ai 2.500 euro.
Domande frequenti sul servizio di link building
Cos’è la Link Building?
I link rappresentano una risorsa decisiva per determinare l’autorevolezza di un sito e, di conseguenza, il suo posizionamento organico nelle ricerche di Google. Quante più volte un sito web viene linkato e quanto più sono influenti i siti che lo linkano, tanto maggiore sarà la credibilità di quel sito. Questa dinamica alimenta l’interesse ad articolare strategie atte a favorire l’acquisizione di link verso il proprio sito: ecco, in breve, che cos’è la link building.
Perché fare Link Building?
La link building, se effettuata in modo consapevole e in coerenza con una strategia a lungo termine mirata, riveste un’importanza cruciale per almeno due ragioni:
- Aumenta l’autorevolezza del dominio e delle singole pagine del sito
- Permette di migliorare il posizionamento organico del sito
- Tendenzialmente, l’obiettivo di una campagna di link building non è quello di portare traffico diretto attraverso i link generati, bensì quello di innalzare il trust del sito, agevolando così una crescita del posizionamento organico e, di conseguenza, l’aumento dei visitatori provenienti dalle pagine di ricerca di Google (e degli altri motori di ricerca).
Quando fare link building?
Considerando la forza e l’impatto dei backlinks nel determinare il posizionamento organico di un sito, sembrerebbe scontato pensare che il servizio di link building sia una risorsa da sfruttare in ogni caso e in qualunque condizione, ma in realtà non è così.
La link building è un’attività di SEO off-page, ovvero che non viene implementata direttamente sul sito, bensì attraverso la pubblicazione di contenuti nel web. Prima di avviare una strategia di acquisizione di link, dunque, è bene ottimizzare il proprio sito web sotto tutti i punti di vista – struttura del sito, accessibilità, criteri di indicizzazione, contenuti testuali, parametri relativi alla UX. Investire nella link building per il posizionamento di un sito non a norma sotto il profilo della SEO on-page sarebbe sbagliato dal punto di vista strategico e operativo.
Che cosa sono i backlinks?
La link building orbita attorno a un elemento chiave: i backlink, definiti anche link esterni o link in entrata. Si tratta di collegamenti ipertestuali che provengono da altri siti web e che rimandano a una fonte del proprio sito. Un link può essere inserito all’interno di un testo, di un’immagine, di un banner, di un video, ecc.: in ogni caso, esso viene riconosciuto da Google e classificato in relazione alla sua tipologia e rilevanza. La quantità, la pertinenza e l’importanza dei backlink che un sito riceve determinano la sua autorevolezza agli occhi di Google e influenzano in modo decisivo il suo posizionamento organico.
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