La richiesta di un preventivo SEO è di fondamentale importanza nel momento in cui si è orientati nella scelta di un professionista o di un’agenzia che ha come scopo principale quello di migliorare il posizionamento del sito internet di riferimento, consentendogli di scalare posizioni sui principali motori di ricerca.
Visti i numerosi aspetti tecnici della materia, si corre il rischio che in alcune voci il preventivo SEO non risulti chiaro e che, di conseguenza, venga equivocato.
Quali sono le principali voci che costituiscono un preventivo SEO?
Comprendere nei dettagli la composizione della documentazione è di fondamentale importanza per chi è seriamente intenzionato a investire in attività di natura SEO. Soltanto capendo approfonditamente tutte le voci, sarà possibile se è il caso di rivolgersi per questo ambizioso progetto al SEO Specialist o all’agenzia SEO che si aveva in mente.
Pertanto, un preventivo SEO che si rispetti deve necessariamente contenere le suddette voci:
- Step da eseguire: la visione preliminare sia a livello di business che di settore (indagine di mercato), l’analisi dei competitor, la panoramica completa sulla struttura del sito, insieme al suo eventuale restyling o al suo possibile completo rifacimento, la ricerca delle parole chiave considerate maggiormente strategiche, il monitoraggio degli errori di crawling, lo studio della qualità dei contenuti e il controllo del profilo backlink.
- Costi: questi vanno indicati in maniera chiara all’interno del preventivo SEO per ognuna delle voci indicate. Risulta molto più professionale fornire il prezzo per ognuno dei servizi indicati piuttosto che l’importo finale dell’intero progetto. Così, il cliente sa come vengono allocate le risorse economiche che ha stanziato a budget per centrare i suoi obiettivi.
- Tempistiche: i tempi che sono necessari per concludere il lavoro vanno necessariamente messi nero su bianco a preventivo, al fine di consentire al cliente di avere una visione globale del progetto.
Inoltre, bisogna precisare che, i costi e la strategia SEO indicati nel preventivo, dipendono dai seguenti fattori:
- budget del cliente
- peculiarità della nicchia di mercato
- stato di salute del sito (architettura, qualità dei contenuti, grado di ottimizzazione on-site, profilo link)
Budget del cliente
Quanto si è disposti a investire nella SEO per il proprio progetto web? Questa è una domanda fondamentale a cui il cliente dovrebbe sempre rispondere in maniera onesta e concisa. Il motivo è molto semplice: conoscere le disponibilità del cliente, ci permette di stilare un preventivo SEO mirato, con soluzioni adatte alle sue esigenze. Sarebbe un controsenso lavorare su business ad alta competitività con piccoli budget in quanto il cliente non andrebbe ad ottenere un ROI soddisfacente, tale da giustificarne gli investimenti fatti.
Peculiarità della nicchia di mercato
Lavorare per un’attività ristorativa locale (ad esempio su Roma) è sicuramente differente che lavorare per business sul trading o finance (decisamente più competitivi). Motivo per cui stabilire dei prezzi standard (tabelle prezzi, pacchetti), è sinonimo di incapacità o inesperienza da parte del consulente o dell’agenzia. Non possiamo pensare di investire cifre identiche per progetti di natura differente, in un contesto di mercato/concorrenza totalmente diverso. Possiamo tuttavia però, fornire dei costi SEO di massima, e affinarli a seconda del caso.
Stato di salute del sito
L’Analisi tecnica SEO di un sito è lo step n.1 con cui si progetta la stesura di un preventivo e, per sua natura, ne condiziona il prezzo finale. Questo perché, un sito discretamente ottimizzato comporterebbe meno lavoro per il professionista, e di conseguenza meno oneri per il cliente.
Valutazione di un preventivo SEO per un sito internet
Il cliente deve avere la capacità di procedere a un’accurata valutazione del preventivo SEO, affinché si renda conto se il professionista incaricato di seguire il progetto o l’agenzia chiamata a implementare una vincente strategia risulta affidabile o meno.
In linea di massima, è scelta opportuna:
- Stare alla larga da chi chiede prezzi estremamente low cost così come da chi chiede cifre esorbitanti.
- Chiedere referenze o portfolio dei lavori svolti.
- Dare un’occhiata alle recensioni che circolano in rete circa l’operato SEO di chi dovrebbe seguire i lavori.
- Non collaborare con chi prova a convincere il cliente a tutti i costi.
- Diffidare da chi promette risultati immediati.
- Diffidare anche da chi offre garanzie sul posizionamento.
- Chiarire infine ogni dubbio, specie per ciò che concerne alcune voci, magari, non del tutto comprese. Stesso discorso in riferimenti ai vari passaggi della consulenza SEO. Se alcuni prezzi appaiono eccessivamente superiori alle aspettative, chiedere i doverosi chiarimenti è il minimo.
Il cliente che ha già lavorato in ottica SEO non porrà mai gli stessi quesiti dei novizi. Chi magari ha un’impresa dove protagonista è il portale di e-commerce, probabilmente, avrà già lavorato su diversi progetti SEO, a differenza di chi, magari, in qualità di dirigente di un’impresa a conduzione familiare, si ritrova per la prima volta catapultato in questo nuovo mondo. Nel primo caso, chi si occupa del progetto SEO, potrà entrare nei tecnicismi, consapevole che verrà capito. Lo stesso, invece, non si può dire nel secondo caso, dove occorre utilizzare un linguaggio più concreto, in fase di spiegazione.
Conclusione
Richiedere un preventivo SEO è semplice. Capirne a fondo tutte le voci, invece, non sempre lo è. Perciò, occorrono massima chiarezza e trasparenza al riguardo.